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La vittoria di Pirro dell’Inter Primavera

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Inter vincitore del Viareggio 2015: bene, bravi, ma qualcuno dica a questi ragazzi di iniziare a cercarsi un’altra squadra. Perché la maglia nerazzurra rimarrà una chimera. Magari potrà scapparci qualche scampolo di partita, ma una carriera non si costruisce sulle briciole. L’annoso problema giovani in Italia lo conosciamo tutti. Nel caso dell’Inter, c’è un dato inquietante. Nel 2012 la squadra Primavera vinse le NextGen Series, una sorta di Champions League giovanile, strutturata però a invito. Guidati da Andrea Stramaccioni, i nerazzurri sconfissero l’Ajax ai rigori nella finale del Matchroom Stadium di Londra. Alla luce dell’internazionalità del torneo e della caratura della carature delle avversarie, si è trattato di un successo paragonabile, se non superiore, a quello di una Coppa Carnevale.

Tre anni dopo (quella finale si disputò il 25 marzo 2012), quanti tra i giocatori presenti nell’undici titolare a Londra militano attualmente nell’Inter? Zero. Quante presenze in prima squadra hanno complessivamente accumulato in questo triennio? Trenta, per una media di 2.73 a giocatore. Ma in realtà una vera chance l’hanno avuta solo in due: Marko Livaja (13 caps), uno che si è bruciato con le proprie mani, e Ibrahima Mbaye (9). Se Alfred Duncan (4 caps) è quantomeno riuscito ad accumulare un buon minutaggio in A con il Livorno (oggi è alla Samp), il capitano Andrea Romanò (2) non ha ancora debuttato nella massima serie, giocando attualmente due gradini più in basso, a Prato in Lega Pro nel Prato). Samuele Longo (1) – in gol nella finale – ha dovuto andare nella Liga a fare esperienza, Lorenzo Crisetig ha debuttato in A con un’altra maglia, il funambolo Daniel Bessa è stato spedito nei posti più improbabili (Sparta Rotterdam, Olhanense).

Numeri impietosi, soprattutto se confrontati con i pari età dell’Ajax arrivato secondo. Di quell’undici titolare, otto hanno debuttato in prima squadra, tre ci giocano tuttora (Davy Klaassen, Viktor Fischer e Joel Veltman, tutti nazionali A e, nel caso di Veltman, con alle spalle addirittura un Mondiale) e le presenze complessive ammontano a 288, per una media di 26.18 a giocatore. Con l’eccezione dell’attaccante surinamese Rowendy Schoop, finito nei dilettanti, tutti gli ajacidi militano in squadre di A, olandese o belga. Riportiamo sotto i dati completi.

Inter Primavera 2012

Giocatore Club attuale debutto in A Pres. Inter Min. Inter
Raffaele Di Gennaro Latina no 0 0
Simone Pecorini Cittadella no 0 0
Ibrahima Mbaye Bologna si 9 447
Lukas Spendlhofer Sturm Graz si 1 16
Marek Kysela Jablonec no 0 0
Alfred Duncan Sampdoria si 4 118
Andrea Romanò Prato no 2 107
Lorenzo Crisetig Cagliari si 0 0
Samuele Longo Cagliari si 1 43
Daniel Bessa Bologna no 0 0
Marko Livaja Rubin Kazan si 13 538
Totale 6 30 1269
Media/giocatore 2,73 115,36

Jong Ajax 2012

Giocatore Club attuale Debutto in A Pres. Ajax Min. Ajax
Mickey van der Hart Go Ahead Eagles si 1 90
Sven Nieuwpoort Go Ahead Eagles si 0 0
Joël Veltman Ajax si 66 5190
Stefano Denswil Club Brugge si 44 3888
Mitchell Dijks Willem II si 9 533
Fabian Sporkslede Jong Ajax si 4 85
Lesley de Sa Go Ahead Eagles si 20 913
Mats Rits Mechelen si 0 0
Rowendy Schoop RKAVV (amat.) no 0 0
Davy Klaassen Ajax si 76 5744
Viktor Fischer Ajax si 68 4742
Totale 10 288 21185
Media/giocatore 26,18 1925,91

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